Benny

Mi chiamo Benny e sono una bassotta paralizzata.

Benny sul Carrello

La mia storia è lunga e travagliata ma preferisco non rivangare il passato… voglio guardare avanti, cercare una famiglia che mi ami per quella che sono… paralizzata sì, ma con una voglia di vivere immensa.
Per farti capire meglio che tipetto sono ti faccio raccontare un pò di me dalla mia amica Lilù, una bassottina che con la sua caparbietà è riuscita a farmi ritrovare la speranza.

Agosto 2015
Primo giorno!
“Che hai da guardare? Non hai mai visto un cane paralizzato?”
Comincia così la mia intervista “possibile” con Lei per conoscerla un po’!
Io, collarino alla moda, profumata e pure con la puzza sotto al naso…e Lei! Al di là della “gabbia” dove è stata sistemata perchè non riesce a muoversi più!
Paralisi fulminante delle zampine posteriori, irreversibile e quindi non operabile, hanno sentenziato i medici!
Mi fa vedere che i denti sono ancora da smerlettamento! Mi ringhia! Poi si ributta giù!
“Non hai nient’altro da fare che stare qui a fissarmi?” – sibila!
Per la prima volta in vita mia mi sento “senza parole”!
Che le dico? Che ero rimasta paralizzata anche io? E poi? Che i miei si son fatti una corsa di 850 km per tornare a casa da dove eravamo in vacanza per farmi operare d’urgenza e che sono stata fortunata perchè ho risposto positivamente ai test e mi hanno salvata?
“Senti –azzardo – lo so benissimo come stai e che mi sbraneresti volentieri se non ci fosse sta gabbia tra me e te! Ma hanno deciso che devi avere un’altra possibilità!!”
“Hanno deciso chi? A me nessuno ha chiesto niente….e se devo vivere così….no grazie! Vattene! Non ti girare nemmeno Lilù (pensavi che non sapessi il tuo nome? errore! L’ho sentito dal Vet! Lo sapevo che saresti venuta Reporter!)”
Le lascio un osso e tre dei miei biscotti adorati! La guardo e poi le sibilo anche io:”Tanto torno bella mia! Ti stuferai di avermi intorno”!

Secondo giorno!
“Stai qua di nuovo?” fa Lei drizzandosi sulle zampe davanti e sporgendo il muso!
“Certo !” – faccio io – “Io sono una Bassa come te e come te so’ capocciona! Arieccomi!”
Mi accovaccio vicino alla porta della gabbia che qualcuno ha aperto e continuiamo a fissarci. Spingo col muso un biscotto e Lei lo prende con delicatezza! Cavolo….dai che possiamo anche conoscerci un po’ meglio!
Lei è una Bassa con una storia come tante alle spalle. La maledetta Ernia che tanti di noi hanno subito e molti hanno sconfitto, con Lei è stata spietata!
E bastasse questo! I suoi hanno pensato bene di “mollarla” (“lasciare in maniera sbrigativa” per quelli da Roma in su!) dal Vet… non l’hanno più voluta!
Mi racconta piano piano la sua storia, mentre tra un biscotto ed un ossetto, ho messo la mia zampa sulla sua e ogni tanto l’accarezzo e le strofino il muso per farle capire che non sarà più sola!
Non mi racconta tutto! La capisco! Chissà che ha sopportato!
La saluto con un buffetto sulla zucca e mi fa vedere i denti! Vuol fare la dura! Cara mia, io so’ più dura di te.

Terzo giorno!
“Finalmente sei arrivata” abbaia roca Lei.
“Ahhhhhhh! Allora mi aspettavi!” –abbaio anche io aprendo il solito cancelletto!
Ricominciamo il gioco del biscotto e dell’osso. Ho scoperto che ce n’è uno che pare un cucchiaio così prendo un po’ di pappa buona che il Vet mette nella ciotola, nella speranza che ricominci a mangiare, e gliela metto sotto il muso! Evvai! Lei mangia! Prima con circospezione e poi piano piano, quasi tutto! Il Vet che entra ed esce sempre quando sono presente io, fa una faccia meravigliata e bisbiglia:” Allora hai deciso di ricominciare a “vivere!”.
Continuiamo con questo nostro gioco e tra grattini e pappa e carezze e qualche “visonata di zanne perfette” da parte sua, mi chiede se è vero che possiamo aiutarla.
“Sicuro mia cara! – dico io alzandomi dritta sulle zampe – Noi vogliamo che tu torni a “camminare” e non ti lasceremo da sola! Con me ci sono tanti bipedi che ti seguiranno e quando sarai pronta avrai un altro divano, un’altra casetta e dei bipedi che ti vorranno un gran bene!”
Mi guarda come a dire “Mi pigli in giro? Chi vuole una come me?” “…Se lo dici tu…ti voglio credere!”
La saluto con il solito buffetto e Lei con la solita ringhiatina!
Il Vet è senza parole pure lui e mi racconta che la mattina quando è entrato Lei lo ha accolto “scodinzolando” col muso e con gli occhi! Ora accetta quello che le fa con spirito bassotto! E’ stupito e contento!
Lei ha bisogno di cure e di amore! Ma tanto amore! Ha bisogno di tutti noi pelosi! Ragazzi possiamo ridarle veramente una seconda vita! Ci vorrà pazienza e aiuto, tanto aiuto! Ma noi siamo Bassi! Noi ci “spezziamo” ma non molliamo mai!
E se qualcuno ha qualche dubbio….. posso smerlettarlo a dovere!

Ottavo giorno
Entro nell’ambulatorio e vado dritta dritta nella suite di Lei! Le arrivo alle spalle ma già la vedo con le orecchie “appizzate” (Per quelli da Roma in su = “attente all’ascolto”!)
“Ciao” abbaio festosa perché sento che c’è qualcosa di diverso oggi nell’aria!
Lei si gira subito e mi “sorride”! Si avete capito benissimo: SORRIDE! Si gira per quanto le è possibile dalla mia parte e non mi fa vedere la sua splendida dentatura….al contrario mi dà un’annusata!
Sono commossa! Cominciamo il solito rito dell’osso e dei biscotti…non parla ma gli occhi! Gli occhi mi parlano e come! C’è un misto di gratitudine con una punta di affetto velato di malinconia!
“Lo sai che presto andrò in un posto dove mi aiuteranno?” chiede.
Certo che lo so! “E sei contenta?” domando.
“Forse si! Ma poi tu non potrai venire a trovarmi!”
Vigliaccamente giro il muso perché non veda che questa acida signora di quasi 15 anni, passati ad abbaiare anche alla luna, si sta squagliando come un gelato al caldo!
“Devi solo pensare al tuo futuro! Noi due continueremo a sentirci, non ti preoccupare! I nostri bipedi hanno troppo a cuore che tu riesca a trovare una casetta tutta per te, con altri bipedi speciali che ti faranno tornare a sorridere!”
Continuiamo a guardarci fino al momento di venir via.
“Torno domani” le sibilo nell’orecchio!
“T’aspetto!” e mi mostra i denti abbaiando piano!

Marzo 2016
Oggi
Driin Driiin
“Pronto?”
“Ciao Benny, sono Lilù. Come stai?”
“Ciao Lilù!!!! Che piacere sentirti!!! Guarda… purtroppo ho “portato a casa la pelle” ma proprio questa ha iniziato a crearmi qualche problemino…!”
“Cioè??? Che fa? Ti si squama?”
“Ehhhh… non proprio… Ho bisogno di essere medicata perchè, facendo da un po’ di tempo troppo poco movimento, la mia circolazione ne ha risentito… Sembro una vecchietta allettata…”
“E adesso?”
“Adesso le mie tate mi trasferiranno in un centro dove mi rimetteranno in sesto ma ho assolutamente bisogno di avere un bipede tutto mio, che mi faccia sentire importante, che mi faccia capire che anche io posso essere amata, che mi curi nel modo giusto…”
“Stai su con il morale Benny! Vedrai che lo troviamo!!!”

Hai capito adesso? Sono paralizzata, non apprezzo molto i miei simili, i dentini – un po’ per difesa, un po’ per gelosia – sono belli tosti. Ho bisogno di qualcuno che si impegni a gestire la mia disabilità, che mi faccia fare una buona ginnastica (sappi che, una volta guarita, sulla mia “torpedo”, cioè carrellino, mi muovo benissimo!) e che sappia capire quando è il momento di non rompermi troppo le scatole… Ma soprattutto ho bisogno di qualcuno che mi convinca che non sono un rifiuto perchè disabile, che non se ne vada proprio quando inizio a convincermi che potrei fidarmi del suo affetto… Se pensi di essere la persona giusta per me scrivi Benny sul questionario di adozione del sito oppure chiama la mia madrina Sara al numero 3928622103.

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